Vivo a Mugnano del Cardinale paese che ospita le reliquie di Santa Filomena. Santa Filomena nacque in Grecia nel 290 circa. All’età di 13 anni si convertì al Cristianesimo. L’ imperatore Diocleziano se ne invaghì e la chiese in sposa, ma la giovane fanciulla lo rifiutò perché si era consacrata vergine a Cristo, l’imperatore allora la fece imprigionare e torturare, ma la fede della giovane rimase incrollabile, fu allora decapitata. I suoi resti, il 25 maggio 1802, furono ritrovati nelle catacombe di Priscilla sulla Via Salaria a Roma. Il 10 agosto 1805 il PAPA PIO VII consegnò i resti di Santa Filomena a Don Francesco De Lucia, originario di Mugnano e primo Rettore del Santuario, insieme ad un’ampolla contenente presumibilmente il sangue della Santa, segno del suo martirio. Ancora oggi le reliquie sono custodite nella cappella votiva consacrata a Santa Filomena e il Santuario è luogo di pellegrinaggio per fedeli provenienti da ogni parte dell’Italia e del Mondo. Nel corso del secolo scorso, il vescovo di Nola, tentò per ben tre volte di trasferire il corpo A Nola. Negli anni si sono avuti vari miracoli come quello ricevuto dalla religiosa francese Pauline Jaricot la quale, gravemente ammalata, era giunta a Mugnano su una sedia (attualmente conservata nel Santuario) e che guarita tornò poi al suo paese. La religiosa l'anno scorso è stata beatificata.
Le prime due volte fu fermato dai mugnanesi, quando ci riprovò per la terza volta, il corpo era così pesante che fu impossibile sollevarlo. La gente del posto gridò al miracolo e la Santa rimase a Mugnano nel suo paese di adozione.